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Le catacombe per l'Appia Day 2018

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Ronse, Basilica di S. Ermete. Concelebrazione eucaristica di apertura dei festeggiamenti (26/05/2018)

 

Quest'anno anche la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra si è unita al festival diffuso della regina viarum, con l’apertura straordinaria e gratuita di alcuni monumenti che si incontrano lungo il tracciato della via Appia Antica.

È stata l'occasione per conoscere luoghi inaspettati e densi di richezza spirituale e artistica.

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Basilica dei Martiri Greci

Il vasto ambiente semi-ipogeo della via Ardeatina, connesso con la catacomba di Balbina e probabilmente da riconoscersi come il santuario dei Martiri Greci ricordato dalle fonti altomedievali, si apre come un edificio a pianta quadrata, provvisto di una piccola abside e dotato al centro di una sistemazione a tumulo, sormontata da una lastra marmorea. Attorno a questo elemento si addensa una fitta serie di sepolture a testimonianza dell’indubbia attrazione devozionale che lo spazio di culto deve aver esercitato nei secoli.

 

Mostra didattica sugli Scavi del Cubicolo di Orfeo

Vengono esposti alcuni dei materiali più significativi venuti alla luce nel corso degli scavi condotti nel 2012 nel Cubicolo di Orfeo, nel cuore della celebre Area I di San Callisto. Degni di interesse sono una fitta serie di reperti monetali databili fino all’VIII secolo, gli elementi di corredo di una tomba altomedievale e un gruppo di frammenti epigrafici, alcuni dei quali pertinenti all’iscrizione che Papa Damaso fece sistemare all’interno della Cripta dei Papi per commemorare i numerosi Santi sepolti al suo interno.

 

Museo della Torretta

Il polo Museale, inaugurato nel 2013, raccoglie una serie di elementi marmorei provenienti principalmente dal Comprensorio di San Callisto, nascendo come vero e proprio spazio espositivo ideato per illustrare, attraverso i suoi reperti, la storia della cristianizzazione del territorio in cui si inserisce. I sarcofagi profani della prima ora vengono esposti assieme a quelli dal carattere neutro e allegorico che traghettano il visitatore verso la stagione costantiniana, quando le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento diventano i temi privilegiati dalla scultura funeraria tardoantica.

 

Museo classico, Museo cristiano e Spelunca magna di Pretestato

I due Musei della Catacomba di Pretestato conservano alcuni dei sarcofagi più rappresentativi della Roma Classica e Cristiana, tra i quali, oltre a quello dell’imperatore Balbino, emergono per importanza, da una parte, le arche marmoree lavorate con il mito di Achille e con la Grande Caccia, mentre dall’altra il sarcofago ad alberi e quello di Beteshda che propongono una sofisticata sequenza di scene tratte dalle storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. Per l’occasione sarà accessibile anche uno degli ambulacri più monumentali delle catacombe, noto come Spelunca Magna e ricordato dalle fonti come il luogo presso cui riposavano alcuni dei martiri più importanti del cimitero.

 

Museo di San Sebastiano

Le guide specializzate consentiranno al visitatore, prima dell’ingresso in Catacomba, di conoscere i materiali marmorei conservati nei pressi della Biglietteria di San Sebastiano e per lo più provenienti dal medesimo comprensorio monumentale. L’ampia varietà di reperti, alcuni ancora in situ e altri recentemente restaurati e recuperati, propone un’altrettanto cospicua serie di scene tratte dalle storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, insieme a raffigurazioni dal carattere più allusivo e neutrale, rappresentative di un periodo di transizione, dove l’arte profana incontra quella cristiana.

 

Museo di Domitilla

Il recente allestimento mette in campo una sequenza di manufatti dall’indiscusso interesse storico e archeologico, specialmente provenienti dalle Catacombe di Domitilla e di Pretestato, per raccontare i temi del mito, della vita e del tempo. I rari sarcofagi di produzione attica, lavorati lungo i lati con le storie di Achille, si affiancano alla colossale arca marmorea con il mito di Selene ed Endimione, mentre i ritratti, le lastre incise e i rilievi offrono un resoconto ampio e variegato ispirato alla quotidianità del mondo romano.