1ª Jornada de las Catacumbas
“Dal buio alla luce”: questo l’itinerario ideale proposto nella Prima Giornata delle Catacombe, che si è tenuta a Roma sabato 13 ottobre 2018. Si è voluto riscoprire, “rimettere in luce” un patrimonio di inestimabile preziosità e bellezza, che offre in maniera davvero unica la possibilità di tornare alle sorgenti, alle radici sia dell’esperienza di vita delle prime comunità cristiane di Roma sia alle origini della cultura, dell’arte dell’Occidente. Un patrimonio poco conosciuto, che merita di essere rivisitato e apprezzato innanzitutto dai Romani (molti di loro non sono mai scesi in una catacomba), e quindi dai tanti pellegrini e visitatori che giungono nella Città Eterna spinti da molteplici interessi. Pochi luoghi come le catacombe romane offrono, infatti, la possibilità di un confronto diretto, immediato e “tangibile” con le memorie dei primi martiri, con le tradizioni, gli usi e i costumi della primitiva comunità cristiana dell’Urbe, con le prime espressioni artistiche ispirate dalla fede cristiana, che costituiscono le premesse della grande arte occidentale, in gran parte promossa proprio dalla Chiesa.
La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, presieduta dal Cardinal Gianfranco Ravasi, ha promosso la Prima Giornata delle Catacombe proprio per favorirne la conoscenza in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio. 12 siti, tra i più significativi e suggestivi, sono stati resi accessibili gratuitamente a tutti i visitatori. Insieme alle catacombe, già normalmente visitabili, di S. Callisto, S. Sebastiano, Domitilla, Priscilla, S. Agnese e Marcellino e Pietro, sono state visitate la Basilica dei Martiri Greci e il Museo della Torretta nel Comprensorio di San Callisto, i Musei e la Spelunca Magna della catacomba di Pretestato, le catacombe di San Pancrazio, di San Lorenzo e di S. Alessandro. Oltre alle visite, accompagnate dalle guide già operanti presso i siti e da un folto gruppi di volontari, tra cui molti giovani studenti di archeologia, sono state organizzate diverse iniziative, a cominciare da quelle rivolte ai bambini e ai ragazzi (laboratori didattici presso la Torretta a S. Callisto e a Marcellino e Pietro) ma anche a disabili e ipovedenti.
Per studiosi, studenti e appassionati di archeologia e di storia è stata organizzata una Tavola rotonda sul tema “Tutelare, valorizzare e comunicare il Patrimonio Culturale”, animata dal Segretario della Commissione, Mons. Pasquale Iacobone, dal Sovrintendente alle catacombe Prof. Fabrizio Bisconti, dal Dott. Andreas Steiner, Direttore della Rivista Archeo.
Una mostra fotografica e documentaria, allestita nella Tricora Occidentale di S. Callisto, ha ricordato la visita alle catacombe, 12 settembre 1965, di Paolo VI, proclamato Santo proprio domenica 14 ottobre. Il titolo, “Bere alle sorgenti”, riprende una felice espressione della bellissima e intensa omelia pronunciata dal Pontefice nella Basilica della catacomba di Domitilla.
Ad allietare ed arricchire l’evento anche i cantori del Vocalia Consort con due interventi pomeridiani nella basilica dei SS. Nereo e Achilleo a Domitilla, come pure la Banda Vaticana, che ha percorso, sempre nel pomeriggio, il Comprensorio di San Callisto. A chiudere la giornata la solenne Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Sebastiano presieduta dal Cardinale Gianfranco Ravasi.
Questa prima edizione della Giornata ha toccato soltanto la città di Roma; ma durante il prossimo anno si prevedono eventi simili che coinvolgeranno anche le altre catacombe, collocate in diverse regioni d’Italia.